Secondo Bitcoin.com, il 22 aprile il Ministero dell'Interno del Kuwait ha emesso una dichiarazione in cui dichiara il mining di criptovalute un'attività illegale, citando violazioni di diverse leggi nazionali e la pressione sulla rete elettrica del paese. Il divieto riguarda l'emendamento n. 31 del 1970 alla legge penale, il regolamento della legge sulle comunicazioni e tecnologia dell'informazione n. 37 del 2014, la legge industriale n. 56 del 1996 e i regolamenti municipali n. 33 del 2016, tra altre leggi.

Il Ministero dell'Interno del Kuwait ha sottolineato che il mining non autorizzato di criptovalute porta a "consumo energetico eccessivo, aumentando il carico sulla rete elettrica pubblica", causando blackout nelle aree residenziali, commerciali e industriali e influenzando le forniture di servizi essenziali. L'avvertimento è stato emesso congiuntamente dal Ministero dell'Elettricità, Acqua ed Energia Rinnovabile, dall'Autorità Regolatrice delle Comunicazioni e della Tecnologia dell'Informazione, dall'Autorità Pubblica per l'Industria e dal Dipartimento Municipale. Le autorità hanno chiesto agli enti di mining coinvolti di "rettificare immediatamente" e hanno sottolineato che saranno intraprese azioni legali, inclusa la segnalazione ai dipartimenti investigativi, contro i trasgressori.